Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) e Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) hanno terminato al meglio la giornata del venerdì all’Acerbis Qatar Round, conquistando rispettivamente il secondo e terzo gradino del podio e provando per la prima volta la nuova cerimonia del podio.

 

Nonostante un’impegnativa Superpole nel pomeriggio, Davies è partito dall’ottava casella e ha avuto una grande sfida davanti a sé per ben 17 giri. Grazie ad un grande inizio, il gallese è arrivato a lottare per il podio, in una gara che si è rivelata piuttosto difficile. Davies non aveva ottime sensazioni con l’anteriore della sua Panigale e ha gestito le gomme, tagliando così il traguardo in seconda posizione. 

 

Non si è assicurato solo un altro podio in questa stagione, ma Davies ha anche portato a 10 punti il vantaggio su Tom Sykes per il secondo posto nella classifica generale, e ha spiegato: “Sono contento perché abbiamo centrato il nostro obiettivo principale, che era quello di guadagnare punti nella lotta per il secondo posto in campionato. Non è stata una gara facile però. Penso che abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile con il pacchetto a nostra disposizione. Si è trattato di gestire alcune problematiche. Abbiamo faticato molto con il grip, sia in ingresso che in uscita di curva, e ci mancava un po’ di agilità. Comunque abbiamo chiuso al secondo posto e siamo contenti per i 20 punti messi in cascina”.

 

Marco Melandri ha condiviso il podio con il suo compagno di squadra ed è stato felice del risultato. Il ravennate era in piena lotta per il podio, ma quando ha visto cadere il suo rivale Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team), ha deciso di gestire al meglio il resto della gara per assicurarsi un podio importante con la sua Panigale.

 

Melandri ha tagliato il traguardo a dieci secondi dal vincitore Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) ed è entusiasta del risultato ottenuto: “Sono contento, perché non penso avremmo potuto fare di più oggi. Dopo la Superpole non avrei saputo cosa aspettarmi, ma la squadra ha fatto un grande lavoro e siamo riusciti a fare un bel passo avanti con il setup per la gara, dove non ero al 100% ma per lo meno sono stato in grado di guidare vicino al limite. Ad inizio gara ho faticato, mi mancava grip al posteriore. La moto si muoveva molto e non riuscivo ad essere abbastanza incisivo. Ho cercato di compensare con l’anteriore, riuscendo a recuperare un po’ di terreno, ma sul finale la gomma era molto usurata ed ho preferito non prendere rischi inutili. È un podio che ci dà morale”.

 

Segui l’azione dell’ultimo appuntamento stagionale, l’Acerbis Qatar Round, con il WorldSBK VideoPass.